
ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFICA E VULCANOLOGIA (INGV)
L’impegno dell’INGV si focalizzerà su attività in due delle quattro aree di ricerca:
Nell’area di ricerca idrotermalismo e risorse minerarie, attraverso:
- Campagne a mare per la caratterizzazione geochimica dei fluidi e delle deposizioni solide emesse dai sistemi idrotermali dell’Arco Eoliano, del Seamount Palinuro, dei banchi del Canale di Sicilia.
- Installazione di un osservatorio marino multidisciplinare che raccoglierà per la prima volta lunghe serie temporali di dati in continuo dai sistemi idrotermali profondi del Seamount Palinuro e delle isole Eolie.
- Collaborazione con Leonardo S.p.a. per la realizzazione di un sistema di acustica attiva per la localizzazione di emissioni idrotermali sottomarine.
Sull’osservazione integrata del mare, attraverso:
- La realizzazione di una stazione acustica ad alta sensibilità in grado di dare nuovi contributi al descrittore marino del rumore in collaborazione all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). La stazione sarà testata nel nodo INFN dell’infrastruttura europea KM3Net, al largo delle coste sudorientali della Sicilia alla profondità di 3500 metri.


ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFICA E VULCANOLOGIA (INGV)
L’impegno dell’INGV si focalizzerà su attività in due delle quattro aree di ricerca:
Nell’area di ricerca idrotermalismo e risorse minerarie, attraverso:
- Campagne a mare per la caratterizzazione geochimica dei fluidi e delle deposizioni solide emesse dai sistemi idrotermali dell’Arco Eoliano, del Seamount Palinuro, dei banchi del Canale di Sicilia.
- Installazione di un osservatorio marino multidisciplinare che raccoglierà per la prima volta lunghe serie temporali di dati in continuo dai sistemi idrotermali profondi del Seamount Palinuro e delle isole Eolie.
- Collaborazione con Leonardo S.p.a. per la realizzazione di un sistema di acustica attiva per la localizzazione di emissioni idrotermali sottomarine.
Sull’osservazione integrata del mare, attraverso:
- La realizzazione di una stazione acustica ad alta sensibilità in grado di dare nuovi contributi al descrittore marino del rumore in collaborazione all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). La stazione sarà testata nel nodo INFN dell’infrastruttura europea KM3Net, al largo delle coste sudorientali della Sicilia alla profondità di 3500 metri.
